Stage Nazionale Aggiornamento Tecnici - 17-18 Marzo 2018 |
Si e svolto sabato 17 e domenica 18 marzo al palasport "Pala Patrizzoli" di Fidenza (PR), lo "Stage Nazionale Aggiornamento Tecnici" FIKTA. L'aggiornamento svolto, sotto la guida del M° Hiroshi Shirai, ha rimarcato la necessita di mantenere una corretta distanza dall'avversario, sottolineando l'importanza della stabilita e della posizione del piede posteriore per rendere piena ed efficace la tecnica, di seguito si e passati all'applicazione a coppie di tecniche fondamentali che evidenziavano tale aspetto fino ad arrivare all'applicazione nelle otto direzioni (a gruppi di cinque) per poi terminare con l'esecuzione e l'applicazione dei Kata Tekki Sandan e Gojiushiho-sho (ribadendo l’importanza della posizione forte e stabile senza irrigidire la parte superiore del corpo). Nella seconda parte delle lezioni, dietro invito dello stesso M° Shirai, e intervenuto il M° Seiji Nishimura (7° Dan), il cui curriculum sportivo e di tutto rispetto, per relazionarci sulle tecniche nel Kumite. Il M° Nishimura, dopo aver premesso che il suo era un intervento dal tenore prettamente tecnico-sportivo, ha sottolineato l’importanza della preparazione atletica dell'agonista (prendendo a riferimento anche dati numerici come i tempi minimi di percorrenza dei 3 Km …) per poter avere una base solida su cui lavorare, e ha mostrato e fatto applicare, sempre a coppie, degli esercizi di potenziamento a corpo libero. Sono state mostrate e fatte applicare, diverse tecniche, prima con l'utilizzo degli arti superiori (in anticipazione sulle tecniche dell'avversario, con l'uso di schivate e contrattacchi, …) poi si e passati all'uso degli arti inferiori (tecniche di calci, di spazzate, di proiezioni) il tutto sottolineando che dobbiamo abituare il nostro corpo a protrarsi verso l'avversario senza timore vincendo quel momento di esitazione che crea la differenza (di tempo) mantenendo il baricentro del corpo inclinato leggermente in avanti verso l'avversario al fine di poterlo anticipare. Sempre dietro invito del M° Shirai, e intervenuto, dopo la sessione d'allenamento del sabato, il M° Koso (monaco Buddista) che nella sua relazione ha evidenziato la "velocita" del nostro tempo e l'incapacita e impossibilita quasi di potersi fermare a riflettere e a pensare. Solo in questo contesto, riusciva a spiegarsi il metodo usato dal M° Shirai, nel mostrare le tecniche "lentamente", affinché venissero correttamente assimilate e applicate. Riportando come esempio una notizia sentita per radio, non si capacitava della chiusura temporanea di una scuola per problemi nei servizi igienici, spiegando che se gli alunni stessi ne avessero preso cura da sempre (come in Giappone) questo tipo di problema non si sarebbe di certo verificato. Altri racconti, che proponevano ai protagonisti di ritornare all'umilta iniziale delle proprie esistenze riscoprendone i valori nella successiva "rinascita", portavano alla riflessione che dobbiamo prenderci cura di "noi" pulendo quello che e sporco e che contamina la nostra ricerca verso la verita. Dobbiamo anelare alla purezza alla saggezza anche tramite la pratica del Karate-do, cambiando il nostro pensiero, vedendo in modo nuovo come ad esempio "vede in modo nuovo una persona che torna a casa dopo aver superato una grave malattia". Anche questo aggiornamento ha risposto alle nostre aspettative fornendoci come sempre un ulteriore spazio di accrescimento personale dettato dalla grande autorevolezza dei docenti. |
Visitatori:
ULTIMI EVENTI