Stage Nazionale Aggiornamento Tecnici e kumite |
Sabato 29 e Domenica 30 Gennaio 2011, presso il palazzetto dello sport di Salsomaggiore (PR), si e svolto lo Stage Nazionale Aggiornamento Tecnici FIKTA tenuto dal Maestro Hiroshi Shirai. Come rappresentanti della scuola Shotokanryu hanno partecipato i Maestri: Colombo Severino, Pancaro Manuela e Motta Piera, gli Istruttori: Massimo Scandella, Pier Giulio Riva, Antonio Panzeri, Oscar Cattaneo, Recaldini Pietro, Roberto Riberto, Alessandro Monguzzi, Sergio Bonfanti, Giuseppe Failla, Pasquale Campanella e Marino Sala e gli agonisti: Zancan Niccola, Colnaghi Martina e Bongiolatti Sara. Nella lezione di sabato, il M° Shirai ha spiegato l’importanza del KIME nella pratica quotidiana del Karate. Per sottolineare questo aspetto, il Maestro identifica il suo insegnamento con l’esempio dato dal Maestro ITOSU (Maestro di Funakoshi); quest’ultimo e ritenuto il piu forte karateka del suo tempo in virtu di un uso esemplare del KIME e di eccellente maestria. La precisione descritta e richiesta dal M° Shirai nelle tecniche fondamentali, e, di nuovo, un aspetto estremamente importante per progredire nella nostra Arte Marziale. Il Maestro ha presentato il suo nuovo programma di Kihon (tecniche fondamentali) di I°, II°, III°, IV° Dan, ulteriormente implementato e perfezionato. In seguito ci siamo dedicati allo studio ed esecuzione del Kata Gojushiho Dai Bunkai. E' seguito
l’incontro con il Monaco buddhista Mitsutaka Koso, rappresentante della cultura
Zen correlata al Karate-Do, che, grazie alla intermediazione linguistica del M°
Matsuyama, ci ha aiutato a comprendere alcuni concetti non usuali a noi
occidentali. Il M° Koso ha parlato dei principi fondamentali dell’esistenza. Come prima cosa, il progredire inarrestabile dei cicli naturali, l’evoluzione continua di ogni singola forma di vita; portando l’esempio del Maestro stesso, “dopo tre giorni che non vedi una persona, questa e cambiata”. Inoltre, riguardo al valore dell’insegnamento, ha sottolineato che un Maestro non deve nascondere nulla e mantenere una condotta coerente tenendo con se solo cio che e utile. Al fine di rendere ancora piu chiari questi concetti, il M° Koso ha riportato l’esempio del Monaco, dell’allievo e della ragazza e quello della zattera utilizzata per attraversare il fiume. Infine, il M° Koso, rifacendosi ad una lezione dello scorso anno, ha ricordato quanto sia difficile trasmettere concetti tanto importanti quali la gratitudine e il rispetto nei confronti della persona. A tale proposito, ci ha proposto un ulteriore esempio, quello del colloquio del giovane con il Presidente di un'azienda il quale lo invita a lavare i piedi al padre. La giornata di Domenica e stata dedicata all’approfondimento dei Kata Bunkai superiori Enpi, Kanku Dai, Gankaku, Kanku Sho, Sochin, Unsu e allo studio di tecniche di Kumite. Ci siamo
occupati dello studio della strategia del SEN-SEN NO SEN (KAKE WAZA) “attacco
diretto prima che l'avversario metta in atto una strategia intuendo
l'intenzione” e del SEN NO
SEN (KAKE NO SEN) “attacco nell'esatto momento in cui l'avversario da
indicazione di eseguire un attacco”. A tale scopo, abbiamo utilizzato strategie di attacco quali: TAI NO SEN Attacco nel momento esatto della partenza dell'attacco dell'avversario utilizzando una tecnica di difesa "Deai"; GO NO SEN (AMASHI WAZA) Difendere,
uscire completamente l'attacco avversario e quindi eseguire un contrattacco; Colpire
difendendo (Uchi Komi); SHIKAKE WAZA
(RENZOKU WAZA) Attaccare utilizzando una combinazione di tecniche; SHIKAKE WAZA
(SASOI WAZA) Invitare
l'attacco dell'avversario per poi usare una strategia adeguata; Aprire, rompere la guardia disorientare l'avversario per portare un attacco. Durante i complessi allenamenti proposti dal M° Shirai, l’atmosfera e sempre permeata da silenzio e attenzione da parte di tutti i Maestri e gli Istruttori presenti. Ognuno, grato dell’esempio ricevuto, si cimenta in un totale impegno di mente e corpo, che e nello stesso momento crescita e ringraziamento. Tuttavia, durante la sessione dedicata al KUMITE (combattimento), molto articolata ed impegnativa, il Maestro ha stemperato la situazione raccontando un aneddoto: un tempo un grande Maestro disse: "il combattimento e facile... Basta avvicinarsi all’avversario e fare Ghiakutzuki.” Alla fine della
lezione il M° Shirai ci ha congedati con un messaggio molto importante: “In due giorni abbiamo esplorato la superficie ma abbiamo lavoro di approfondimento per un anno”. Pe quanto riguarda le tre ragazze agoniste si sono
allenate in un’altra palestra con il maestro Watanabe responsabile del karate
Shotokan in Brasile. Lo stage era basato su una parte teorica, nella
quale il maestro sottolineava l’utilita di quel tipo di allenamento, spiegando
che sarebbe stata una sorta di formazione per il futuro degli agonisti. Nel giorno di sabato, l’allenamento e stato diviso
in due parti; la prima parte, a coppie, si doveva eseguire azioni di kumite, stando
attenti, soprattutto allo sguardo dell’avversario per capirne le intenzioni; la
seconda parte e stata basata su esercizi, fatti per capire l’importanza dei
fianchi nelle tecniche di karate. Domenica mattina, nella prima parte di lezione il maestro Watanabe ha riassunto la lezione di sabato, successivamente ha fatto fare il primo kata; da prima maniera normale, poi con velocita, cercando di eseguirlo stando in uno spazio ristretto di piu o meno un metro, un allenamento molto importante, sopratutto per la velocita e la destrezza negli spostamenti. Martina, Sara e Niccola si sono dichiarate soddisfatte della bella e importante esperienza. Al prossimo stage. Oss |
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