Stage Aggiornamento Tecnici - Salsomaggiore 22-23 aprile 2017 |
Si e tenuto a Salsomaggiore, il 22 e 23 aprile, lo stage di aggiornamento Tecnici (Maestri e Istruttori) della FIKTA (Federazione Italiana Karate Tradizionale e Discipline Affini). Nei due giorni si sono susseguite 5 lezioni, 4 propriamente tecniche ed una teorica, tenuta dal Monaco Buddhista Mitsutaka Koso. Il M° Hiroshi Shirai, caposcuola della FIKTA, ha svolto i suoi incontri facendoli sempre precedere da una fase di allenamento a coppie, in cui gli atleti dovevano svolgere molto lentamente le tecniche assegnate. Si e trattato di kihon (tecniche fondamentali) per il primo e il secondo dan ma anche di concatenazioni di attacchi cui il difensore doveva opporre piu parate con lo stesso braccio o con braccia diverse e un contrattacco decisivo. Il M° Shirai si e piu volte soffermato su alcuni elementi tecnici centrali: l’appoggio, il movimento delle anche e la precisa percezione del baricentro. Accanto a questi aspetti “fisici”, resta fondamentale l’impegno mentale (lo spirito precede la tecnica): il praticante deve cioe ricercare la massima concentrazione ed esprimere la massima volonta per finalizzare la sua tecnica. Mente, energia, tecnica e controllo del corpo devono confluire e rafforzarsi a vicenda: perseverare e la base di una ricerca che non ha fine. La vita e composta di momenti irripetibili in cui si deve sempre cercare di dare il meglio di sé. Lo studio specifico sui kata Bassai-dai e Enpi si e tradotto nella presentazione delle applicazioni, ricollegate tra loro a formare un “nuovo” kata, bunkai. Caratteristiche del bunkai sono la posizione dell’esecutore (piu raccolta e ispirata alla realta del combattimento), le sequenze, che prevedono tecniche molto varie e proiezioni, e lo studio dell’orientamento nello spazio, perché i colpi vengano portati da ogni direzione. Alle lezioni del M° Shirai sono seguite le due dimostrazioni del M° Seiji Nishimura, specialista del combattimento: atleta giapponese plurimedagliato, per anni alla guida della nazionale di kumite giapponese prima e statunitense poi. Nei suoi interventi ci ha mostrato tecniche improntate su una grande agilita e rapidita, basate su azioni di disimpegno, seguite da attacchi a sorpresa, sbilanciamenti e spazzate, sempre con grande attenzione alla posizione del baricentro. Poiché il kumite non si esaurisce in una singola azione, anche la strategia conta: si puo decidere di tenere sempre l’iniziativa oppure si puo cederla, si puo aspettare, si puo fingere, si puo sorprendere… Il M° Nishimura ha percio illustrato tecniche di sbilanciamento, di schivata e di sorpresa. Quando chi “arriva prima” lo fa leggendo le intenzioni dell’avversario in anticipo persino sul suo movimento, si parla di sen sen no sen (prima del prima). E il punto piu alto del combattimento, superato solo dal concetto filosofico di assenza totale della necessita di combattere, che e stata espressa con il racconto della “tecnica favolosa del gatto” dal M° Koso. "Tre gatti, bravissimi cacciatori, vengono sconfitti uno dopo l’altro dal topo, tanto che e necessario fare intervenire il “maestro” gatto di un paese vicino. Che ha rapidamente la meglio sul topo". Perché ha avuto successo? Gli altri gatti sono comunque grandi specialisti: chi primeggia nella tecnica, chi nell’uso del ki (energia), chi nello spirito e nella ricerca dell’armonia. Eppure queste singole competenze da sole non sono state sufficienti a superare un avversario che lottava accanitamente per la vita. Il gatto maestro, che in un certo modo sintetizza tutti e tre i principi dell’azione, indica la vera tecnica favolosa. Non la sua, bensi quella di un altro gatto, tranquillamente acciambellato sul davanzale, la cui casa e pero libera da topi. La sua naturalezza, l’essere “magicamente” in equilibrio con tutto quello che lo circonda, si sono espressi nell’assenza della necessita di combattere. Il M° Nishimura, a chiusura della sua lezione, dice di volere raggiungere proprio la condizione di questo gatto, la cui “tecnica favolosa” non riguarda il kumite. Lo stage poteva finire su questa battuta. Il M° Nishimura, pero osserva i tecnici presenti e aggiunge che, in base alla sua esperienza (di specialista il cui lavoro e richiesto in tutto il mondo), ben pochi Maestri hanno praticanti che proseguono nell’attivita cosi a lungo; la tecnica favolosa del M° Shirai… |
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